La Coruna: Stano 1h18:25 nella 20 km

07 Giugno 2025

Nella classica spagnola, quarto posto del marciatore azzurro con il primato stagionale. La campionessa europea Palmisano sesta in 1h28:28

Due piazzamenti a ridosso dei migliori per i fuoriclasse azzurri della marcia a La Coruna, in Spagna, dove nella 20 chilometri arriva quarto Massimo Stano con 1h18:25 a soli dieci secondi dal primatista mondiale, il giapponese Toshikazu Yamanishi, che vince in 1h18:15. È il terzo tempo in carriera del pugliese, campione olimpico nel 2021, con tre secondi in meno del limite stagionale (1h18:28 all’inizio di marzo a Taicang) e a quasi un minuto dal suo primato italiano di 1h17:26 stabilito l’anno scorso nella gara cinese superando il crono di 1h17:45 ottenuto a La Coruna nel 2019. A tre settimane dal favoloso record del mondo nella distanza più lunga, la 35 chilometri con 2h20:43 agli Europei a squadre di Podebrady, il portacolori delle Fiamme Oro finisce poco distante dall’altro giapponese Masatora Kawano (1h18:19) e dal messicano Ricardo Ortiz (1h18:21), secondo e terzo, ma precede lo spagnolo Diego Garcia Carrera, quinto in 1h18:28, nel cammino verso i Mondiali di settembre a Tokyo.

“Sono abbastanza soddisfatto - commenta Massimo Stano - perché mi sono difeso bene, anche se sapevo di non essere al massimo della condizione dopo Podebrady, ma ho deciso comunque di esserci per confrontarmi con gli avversari e devo dire che non ho avuto buone sensazioni durante la gara. È comunque un crono significativo, mi fa capire di essere costante a quel ritmo e posso fare sicuramente meglio”. Tra gli altri italiani, si ferma dopo 15 km il bronzo europeo Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) mentre cresce Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle), ventesimo in 1h20:06 togliendo quaranta secondi al personale dell’anno scorso. Passo avanti anche per Emiliano Brigante (Aeronautica), 22 anni compiuti da pochi giorni, con il 31esimo posto in 1h21:59 per un progresso di un minuto, poi 39esimo Teodorico Caporaso (Virtus Emilsider, 1h23:18), 40esimo Aldo Andrei (Fiamme Oro, 1h23:22) e 42esimo Andrea Agrusti (Fiamme Gialle, 1h23:44), ritirato Michele Antonelli (Aeronautica).

Nella gara femminile chiude al sesto posto Antonella Palmisano. La campionessa europea e bronzo mondiale con 1h28:28 taglia il traguardo a poco più di un minuto dalla spagnola Maria Perez, iridata in carica, al successo in 1h27:22 dopo aver incrementato l’andatura al tredicesimo chilometro con una seconda parte nettamente più veloce (passaggio a metà in 45:07) davanti alla messicana Alegna Gonzalez (1h27:32) e alla cinese Li Peng (1h27:45). Era la prima uscita dell’anno in questa specialità per la pugliese delle Fiamme Gialle, oro ai Giochi di Tokyo e recente protagonista del brillante esordio nella 35 km (record italiano con 2h39:35 alla rassegna continentale in Repubblica Ceca), che ha un personale di 1h26:36 nella ‘venti’ datato 2017. “Dopo un avvio così lento - racconta Antonella Palmisano - sapevo già che non avrei tenuto un ritmo molto più rapido perché nella preparazione di avvicinamento c’è stato ben poco di specifico per la 20 chilometri, però mi aspettavo qualcosa in più anche nel tenere il secondo cambio. Sono comunque contenta che in una gara difficile ci ho provato mentalmente. E ora testa ai Mondiali, con la consapevolezza che posso dire la mia, aggiungendo il lavoro che manca”. In gara anche l’argento europeo Valentina Trapletti (Esercito), al rientro dopo i problemi fisici degli ultimi mesi: la milanese è 25esima in 1h32:16 al debutto stagionale sulla distanza.

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