Roma: magia Chebet-Battocletti, Bromell 9.84
06 Giugno 2025di Marco Buccellato
Notte di grandi risultati e sfide entusiasmanti al Golden Gala Pietro Mennea - Presented by IP nella quinta tappa della Wanda Diamond League. Tre migliori prestazioni mondiali stagionali e due record del meeting allo stadio Olimpico di Roma, dove la regina della serata è la keniana Beatrice Chebet che vince l'attesissima sfida nei 5000 metri con la seconda prestazione di sempre (14:03.69) e il miglior tempo mai corso al Golden Gala. Una fenomenale Nadia Battocletti è terza e firma un altro record italiano e la seconda prestazione europea di sempre in 14:23.15, togliendo oltre otto secondi al primato realizzato a Parigi 2024. Nello sprint torna a ruggire in formato-jet lo statunitense Trayvon Bromell, il più veloce dell'anno nei 100 metri in 9.84 (1.1). Primato del meeting e altra vittoria USA per la discobola Valarie Allman (69,21). Quattro secondi posti in chiave italiana, in una serata ricca di emozioni. Mattia Furlani chiude la gara di salto in lungo con 8,13 (-0,5), va in testa ma nel salto conclusivo l'australiano Liam Adcock balza a 8,34 (-0,2). Seconda anche Roberta Bruni nell'asta con 4,65, dove vince la statunitense Sandi Morris con 4,80; Zane Weir nel peso (21,67) dietro al neozelandese Tom Walsh (21,89), e Ayomide Folorunso (54.21) nel 400 ostacoli vinti dalla giamaicana Andrenette Knight (53.67). Miglior crono dell'anno all'aperto nei 1500 maschili del francese Azeddine Habz (3:29.72), con seconda prestazione italiana di sempre di Federico Riva (3:31.42). Nell'alto vince il coreano Woo Sang-Hyeok con 2,32, Gianmarco Tamberi apre la stagione con 2,16. Nelle altre gare successi della giamaicana Shanieka Ricketts nel triplo (14,64/-0,7), degli statunitensi Quincy Hall nei 400 (44.22) e Anavia Battle nei 200 (22.53/0.8), della irlandese Sarah Healy nei 1500 metri in 3:59.17 e dello svizzero Jason Joseph nei 110 metri ostacoli (13.14/0,9). Ad inizio serata è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Giorgio Lo Giudice, lo storico giornalista romano scomparso nei giorni scorsi, un autentico e sincero amico del Golden Gala. Gran festa del pubblico e applausi per la presenza dei due azzurri Andy Diaz e Zaynab Dosso, reduci rispettivamente dalla medaglia d'oro nel salto triplo e da quella d'argento nei 60 metri ai Mondiali indoor di Nanchino.
LA CRONACA DELLE GARE
5000 METRI DONNE. Fantastica Nadia Battocletti. Ancora un record, un super-record, 5000 metri ancora magistrali dopo la splendida gara del quarto posto olimpico, con il record italiano abbassato da 14:31.64 a 14:23.15, seconda prestazione europea di sempre, terza dietro una strepitosa Beatrice Chebet capace di schiantare il primato del Golden Gala e la miglior prestazione mondiale dell'anno restando a lungo sulla scia del primato mondiale. Per la keniana oro olimpico, il record nazionale e la seconda prestazione assoluta di sempre in 14:03.69, a tre secondi e pochi decimi dal primato mondiale di Gudaf Tsegay, oggi quinta e distante oltre ventuno secondi, in 14:24.86. Gara velocissima come da copione, le pacemaker fanno egregiamente il compito designato girando poco sotto i sessantanove secondi a giro. Il passaggio ai 3000 in 8:32.20 lascia presagire un gran finale (Battocletti 8:37), la Chebet si invola alla caccia del record mondiale e Nadia Battocletti divora metri passando di giro in giro dalla sesta posizione, alla quinta, poi quarta, infine terza con un ultimo mille in 2:50 e spiccioli. Non riesce a riprendere soltanto l'etiope iridata indoor Freweyni Hailu, seconda in 14:19.33. Gara di livello cronometrico e anche emotivo di caratura spettacolare, con sedici atlete sotto i quindici minuti.
100 METRI UOMINI. E' Trayvon Bromell la freccia della serata del Golden Gala. Sua la firma alla miglior prestazione mondiale dell'anno con un 9.84 favorito da un vento assolutamente nei limiti (+1.1) e una superiorità netta. Due centesimi tolti alla recente world lead di 9.86 dell'altro statunitense Bednarek e del ghanese Saminu, per far esplodere l'Olimpico in un lungo applauso. E' il ritorno di Bromell a livelli degni del suo passato, dopo l'antipasto della prima uscita stagionale con 9.91, prima della firma in Diamond League. A un metro e mezzo l'ivoriano Emmanuel Eseme, sceso anche lui sotto i dieci netti in 9.99, e terzo in 10.01 un altro sprinter africano, il keniano Ferdinand Omanyala. Con 9.84 Bromell ha firmato la miglior prestazione nei 100 metri nell'ultimo decennio del Golden Gala, inferiore solo al 9.75 di Justin Gatlin, il record del meeting stabilito nel 2015. Filippo Tortu chiude settimo in 10.19, Chituru Ali rialzato e nono in 11.21.
SALTO IN LUNGO UOMINI. Per Mattia Furlani poteva essere la festa nella festa, vincere il Golden Gala a Roma dopo il podio europeo, ma la festa è rimandata alla prossima occasione, dopo che l'azzurro bronzo olimpico si è visto superare dall'ultimo salto dell'australiano Liam Adcock (8,34/-0.2). Per Mattia identico percorso, il miglior salto al sesto turno (8,13/+0.5), due prodezze che hanno lasciato al terzo posto il campione olimpico Miltiadis Tentoglou (8,10/-0.3). Una gara in cui Furlani si è migliorato di salto in salto: 7,78, 7,97, nullo, 8,04, 8,07 e 8,13, unico oltre gli otto metri per tre volte.
SALTO CON L'ASTA DONNE. Roberta Bruni ha dato più di un brivido al pubblico dell'Olimpico, sbagliando almeno due buone prove alla misura di 4,75, che sarebbe stato il record italiano. L'azzurra ha chiuso ancora sul podio nella prima tappa europea stagionale della Diamond League, superando al secondo tentativo i 4,65, migliorando il primato stagionale all'aperto di 4,63 centrato nella tappa di Doha. Porta a casa il successo la statunitense Sandi Morris, già vincitrice al Golden Gala nel 2022, al suo primato stagionale di 4,80, miglior misura all'aperto 2025. La connazionale Gabriela Leon divide il secondo posto alla pari con l'azzurra, stesso numero di errori alla medesima quota. Quarte ben quattro atlete, tra cui la francese campionessa mondiale indoor Marie-Julie Bonnin e la svizzera oro europeo Angelica Moser. Nona Elisa Molinarolo, che dopo aver superato indenne la misura d'ingresso a 4,35 ha commesso tre errori a 4,50.
400 OSTACOLI DONNE. E' magnifica Ayomide Folorunso che interpreta magistralmente i 400 ostacoli non sbagliando niente nella distribuzione, seconda al traguardo con il suo miglior piazzamento in una tappa della Diamond League e la quarta prestazione in carriera, un 54.21 che è anche la seconda prestazione europea stagionale. L'azzurra, di fronte agli applausi del pubblico del Golden Gala, è preceduta soltanto dalla giamaicana Andrenette Knight, al primato stagionale di 53.67, quinta prestazione mondiale dell'anno. L'altra giamaicana Rushell Clayton, due volte bronzo iridato, completa il tris delle migliori tre in 54.31. Ottava l'altra azzurra Linda Olivieri, 56.06 realizzato in prima corsia.
1500 METRI UOMINI. La festa dei milers è festa per tutti, nella miglior gara della stagione in cui il francese vincitore Azeddine Habz e il keniano già campione del mondo Timothy Cheruiyot hanno chiuso sotto la precedente world lead all'aperto, rispettivamente in 3:29.72 e 3:29.75. Esulta l'azzurro Federico Riva, decimo in una gara velocissima ma capace di firmare la seconda prestazione italiana di sempre in 3:31.42, davanti al pubblico e nello stadio della sua città. Sempre nel mezzo del gruppo, sfilacciato per un ritmo molto sostenuto fin dalle prime schermaglie, per Riva c'è la conferma di una condizione strepitosa già mostrata nelle ultime gare, culminate con il gran progresso sugli 800 metri a Rovereto, prima della scintilla di questa sera. Record personali a pioggia, per il marocchino Anass Essayi, terzo in 3:30.74, oltre al record tedesco di Robert Farken (3:30.80) e al record svedese di Samuel Pihlström (3:30.87), risultati che ricordano la qualità senza rivali della distanza nella storia del Golden Gala.
LANCIO DEL PESO UOMINI. Tra i tre vincitori in precedenti edizioni (Walsh, Kovacs, Fabbri) è il neozelandese Tomas Walsh a cogliere il secondo successo al Golden Gala. Il suo 21,89 al primo lancio ha resistito alle bordate del quinto turno, portate dall'azzurro Zane Weir, splendido secondo con 21,67 e tre lanci oltre i ventuno metri, a conferma della ritrovata condizione fisica e tecnica, e dal giamaicano bronzo olimpico Rajindra Campbell, terzo con 21,64. Il terzo turno ha registrato anche il miglior lancio del campione europeo Leonardo Fabbri (21,35), alla fine settimo. Una classifica insolita, con tutti gli statunitensi fuori dal lancio di finale del sesto turno: quarto Kovacs, quinto Piperi e sesto Otterdahl, racchiusi in quattro centimetri da 21,59 a 21,56.
LANCIO DEL DISCO DONNE. La due volte olimpionica Valarie Allman non delude, e dopo un inizio gara in cui prende le misure con la pedana, al quinto lancio proietta il disco fino a 69,21, record del meeting per migliorare il 68.93 di Sandra Elkasevic, risalente all'edizione 2018, e stasera quarta con 64,91. Per la statunitense è la seconda vittoria al Golden Gala, dopo quella del 2023. Seconda è la cubana Yaimé Perez (66,63), terza l'olandese Jorinde Van Klinken (65,77). Tutte le migliori tre hanno determinato l'ordine di classifica al quinto lancio. Decima la primatista italiana Daisy Osakue con la misura di 56,40, in una gara fortemente condizionata dal nullo iniziale e da quello al terzo lancio.
1500 METRI DONNE. Un altro finish spettacolare, nella gara vinta dall'irlandese Sarah Healy in 3:59.17 sulla coppia australiana al record personale formata da Sarah Billings (3:59.24) e Abbey Caldwell (3:59.32), con cinque atlete sotto i quattro minuti e l'eccellente prestazione di Marta Zenoni, al primato personale e ora quinta di sempre in Italia in 4:01.52, ottava al traguardo. La primatista italiana Sintayehu Vissa è apparsa ancora alla ricerca dell'efficienza cronometrica, chiudendo quindicesima in 4:08.49.
SALTO IN ALTO UOMINI. Vince il coreano iridato indoor Woo Sang-Hyeok, lo specialista più regolare della prima parte di stagione, bissando il successo della scorsa edizione. Con 2,32 supera anche la miglior misura stagionale all'aperto, superando il world leader ucraino Oleh Doroshchuk, oggi secondo con 2,30. Terzo è il giamaicano Romaine Beckford con 2,26. Degli azzurri in gara, l'atteso ritorno in pedana di Gianmarco Tamberi ha visto l'azzurro ancora alla ricerca della miglior condizione, decimo con 2,16 e tre errori a 2,20, misura superata da Manuel Lando (settimo) e Stefano Sottile (nono), mentre Matteo Sioli lascia la serata con il miglior piazzamento tra gli azzurri, quinto con 2,23.
SALTO TRIPLO DONNE. Il successo al Golden Gala va per la prima volta a una triplista giamaicana, l'argento olimpico Shanieka Ricketts, che con 14,64 (-0,7) nel turno d'apertura ipoteca la vittoria firmando il miglior salto all'aperto della stagione, seppur lontano dalla world lead della cubana oro mondiale indoor Leyanis Perez Hernandez, oggi seconda con 14,46 (.0,8). Solo terza l'olimpionica di Parigi, la dominicense Thea LaFond, 14,30 (-0,1) anche lei nel turno d'apertura.
400 METRI UOMINI. Che finish! I 400 maschili decisi per un centesimo dopo una magnifica sfida spalla a spalla tra lo statunitense campione olimpico Quincy Hall e il leader mondiale stagionale Zakithi Nene, divisi da un nulla per una delle gare più entusiasmanti della serata. Al traguardo, 44.22 per Hall, tornato ai migliori livelli dopo un inizio di stagione meno brillante del solito, 44.33 per il sudafricano, che conferma in sostanza lo strepitoso 43.76 di pochi giorni fa nell'altitudine di Nairobi. Africa-top anche nel segno del botswano Collen Kebinatshipi, terzo in 44.51, primato stagionale. Edoardo Scotti stretto nel piccolo imbuto della corsia più interna chiude ottavo con il primato stagionale di 45.68. Un quattrocentista statunitense non vinceva al Golden Gala dal 2018: l'ultimo era stato Fred Kerley.
200 METRI DONNE. E' la Diamond League di Anavia Battle, che all'Olimpico vince per la terza volta in questa stagione rafforzando il punteggio in classifica. La statunitense sciorina ancora brillantezza soprattutto dall'ingresso in rettilineo e vince nettamente in 22.53 (+0.8) davanti a una delle migliori duecentiste europee del momento, la britannica Amy Hunt (22..67) e all'ivoriana Marie Josée Ta Lou-Smith, terza in 22.75 (primato stagionale per entrambe). Settima Dalia Kaddari, 23.12 al traguardo con start in prima corsia e una prima parte di gara reattiva fino ad avvicinarsi alla spagnola Sevilla, battuta a parità di centesimi.
110 METRI OSTACOLI. E' il primo successo di uno svizzero, il primatista elvetico Jason Joseph che in 13.14 (+0.9) beffa per un'inezia lo statunitense world leader Cordell Tinch, stesso tempo. E' la seconda prestazione europea stagionale per Joseph, che ha vinto la gara negli ultimi dieci metri, in una gara con terzo l'altro statunitense Dylan Beard (13.28) che ha beffato di un centesimo il giamaicano Orlando Bennett.
Progressione record italiano 5000 metri donne
15:20.94 Margherita Gargano (CUS Palermo) Partinico 22 settembre 1982
15:11.64 Nadia Dandolo (Fiamma Veneto) Bologna 18 luglio 1990
15:04.13 Maria Guida (Gruppo Sportivo Forestale) Colonia 18 agosto 1995
14:58.84 Maria Guida (Gruppo Sportivo Forestale) Roma 5 giugno 1996
14:44.50 Roberta Brunet (Sisport Fiat Torino) Colonia 16 agosto 1996
14:41.30 Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) Londra 23 luglio 2023
14:35.29 Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) Roma 7 giugno 2024
14:31.64 Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) Parigi 5 agosto 2024
14:23.15 Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) Roma 6 giugno 2025
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