Mondo: Nagoya e tutta la strada
10 Marzo 2025Precedenza ai risultati delle corse su strada, nel fine settimana internazionale. Nagoya in Giappone, Lisbona e L'Aja in Olanda. All'aperto, piste e pedane da Oceania, America ed Asia.
di Marco BuccellatoUnica maratona femminile di rilievo internazionale dell'agenda estera, la 42 km giapponese di Nagoya, dove si è imposta la keniana favorita Sheila Chepkirui, in forza di un negative split (1h10:37+1h10:03) che le ha consentito di staccare le concorrenti dopo il 30esimo chilometro e chiudere in 2h20:40, ben distante dal record della corsa di Ruth Chepngetich (2h17:18). Dopo la keniana, personale per la giapponese Sayaka Sato in 2h20:59, con candidatura per la selezione relativa ai campionati mondiali di Tokyo di settembre, terza la bahrainita Eunice Chumba in 2h21:35. Personale anche per la quarta, l'altra nipponica Mao Uesugi, in 2h22:11. Esordio in maratona con riscontri incoraggianti sia per l'australiana Leanne Pompeani (2h24:53) che per l'altra giapponese Rino Goshima (2h26:08), entrambe nel top ten all'arrivo.
LISBONA, NO AREGAWI. L'atteso debutto sulla distanza di mezza maratona dell'etiope Berihu Aregawi nella mezza maratona di Lisbona è stato rinviato, alla luce della scelta dell'atleta, selezionato da parte della federazione etiope, per gli imminenti campionati mondiali indoor di Nanchino. La corsa con l'acuto è stata quella femminile, grazie alla nettissima affermazione dell'etiope Tsige Gebreselama (anche lei selezionata per Nanchino) in 1h04:21, decima prestazione di sempre, con ben due minuti di distacco sulla keniana primatista mondiale di maratona Ruth Chepngetich (1h06:20). Sul podio, terza con un sorprendente rientro la 35enne Abeba Aregawi, da molti anni con cittadinanza svesede, che ha chiuso brillantemente l'esordio sulla distanza in 1h06:36, ottava prestazione eurpea all-time. Due atleti gibutiani sul podio maschile, il vincitore Mouhyadin Abdi Waiss in 59:44 e il terzo, Mohamed Ismail, in 59:54. Tra loro, il keniano Shadrack Kipkemei in 59:49. Alle loro spalle, il record nazionale d'Israele di Gashau Ayale in 59:59. Per il titolo nazionale di Portogallo, la firma è di Samuel Barata in 1h01:10.
LE ALTRE MEZZE MARATONE. Podio maschile tutto keniano a L'Aja: nell'ordine Erick Sang (59:38), Felix Kibet Masai (1h00:50) e Peter Tuitoek Kebenei (1h01:03). Podio con nazionalità diverse tra le donne: prima l'etiope Mekides Shimeles in 1h08:17, seconda la due volte medaglia d'oro europea dei 3000 siepi (argento a Roma) Gesa-Felicitas Krause (1h09:46), terza la keniana Emily Chebet in 1h09:47. Nella mezza maratona di Parigi doppietta keniana: Kennedy Kimutai vince la gara uomini in 1h00:16 su Timothy Kosgei (1h00:22) w Timothy Kibet (1h00:44). Al femminile vittoria e pesonal best per Jackline Cherono in 1h07:16. Sotto l'1h10 anche l'etiope Muluhabt Tsega in 1:08:34 e l'altra keniana Christine Kioko in 1h09:55.
MARCIA SPAGNOLA. Miguel Angel Lopez, oro mondiale a Pechino 2015 e oro europeo l'anno precedente a Zurigo, ha vinto i campionati spagnoli dei 35 chilometri di marcia in 2h27:55, precedendo Daniel Chamosa (2h29:18) e Alvaro Lopez (2h30:56), entrambi al personale. Per Lopez, la terza prestazione mondiale stagionale, alle spalle della coppia formata dal campione d'Europa Perseus Karlstrom e del campione italiano Riccardo Orsoni, entrambi in vetta alle graduatorie in 2h27:20. Al femminile vince Antia Chamosa con il personale di 2h44:40, seconda al mondo quest'anno dietro la primatista italiana Eleonora Giorgi (2h41:54 in Turchia lo scorso 22 febbraio).
OCEANIA. Nessun acuto per il campione olimpico di salto in alto Hamish Kerr, vincitore del titolo neozelandese a Dunedin con 2,20 (già a 2,30 quest'anno). Tra i migliori risultati delle quattro giornate di gare, 11.11 della primatista nazionale Zoe Hobbs (11.08 ventoso in batteria), il 18,69 della pesista argento olimpico a Parigi Maddison-Lee Wesche, doppio 4,65 nell'asta per Eliza McCartney vincitrice su Olivia McTaggart, 21,24 di Tom Walsh nel peso, in assenza di Jacko Gill. In Australia, pochi giorni fa, il record femminile d'Oceania sulla distanza dei 1000 metri a firma di Georgia Griffith, 2:34.50 a Melbourne e l'1:59.27 di Bendere Oboya sugli 800 metri a Sydney. Dall'Asia, record nazionale per il giavellottista dello Sri Lanka R.M. Sumedha J. Ranasinghe, che ieri a Diyagama ha scagliato l'attrezzo da 800 grammi a 85,78. Sempre dal settore lanci, gran serie e record nazionale finlandese per la martellista Silja Kosonen, che in condizioni di freddo estremo ha lanciato fino a 75,45 con una serie di lanci mai inferiori ai 73 metri.
GIAMAICA, CUBA, STATI UNITI. Il rientro di Zharnel Hughes nel GC Foster Classic di Spanish Town è coinciso con una sconfitta, patìta nei 200 metri, ad opera di Ackeem Blake, miglioratosi in 20.20 (20.41 per il britannico). Nel Jesús Molina Memorial a L'Avana, miglioramento per l'ostacolista 19enne Yander Herrera, che con gli ostacoli da senior è sceso a 13.44. Nelle altre gare, 16,75 per il triplista Andy Hechavarría, 2,25 per Luis Zayas nel salto in alto. Infine, arriva il primo sub-10.00 della stagione nei 100 metri, seppur viziato da una brezza di 2,6 metri al secondo. Il crono di 9.99 è dello sprinter classe 2007 Brayden Williams (10.14 legale la scorsa stagione), ottenuto in Texas, a College Station.
LA CINA VERSO IL MONDIALE INDOOR. Conclusi i campionati nazionali indoor i Cina, seppur con diverse assenze tra i nomi di rilievo internazionale, soprattutto nei concorsi. Tra i risultati, 17,07 di Su Wen nel triplo, 7.56 dell'ostacolista Qin Weibo, 8,02 nel lungo per Shu Heng, 18,14 per la pesista Sun Yue (assente Gong Lijiao, seppur attiva nell'inverno con un'unica gara vinta con la misura di 19,02). Sfortunato rientro della primatista mondiale e campionessa olimpica di salto triplo Yulimar Rojas: dopo la lunga assenza causata dalla rottura del tendine d'Achille, la venezuelana ha gareggiato a Salamanca ma non ha concluso la gara dopo quattro salti nulli e un infortunio muscolare.
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