L'ultimo saluto ad Alessandro D'Alberto

26 Gennaio 2022

Folla ed emozione allo stadio Adriatico Cornacchia di Pescara per l'omaggio all'urna funeraria
C’era una grande folla di amici, atleti ed ex atleti, tecnici e dirigenti, a rendere l’ultimo saluto ad Alessandro D’Alberto in una cerimonia che si è svolta mercoledì 26 gennaio all’interno dello stadio Adriatico Cornacchia di Pescara, nella cui pista è stata esposta l’urna funeraria contenente le sue ceneri. Un omaggio dovuto per un atleta che ha dato tanto all’atletica abruzzese, prima da lanciatore di livello nazionale a cavallo tra gli anni ’70 e ‘80 nelle fila dell’Aterno Pescara, e poi da tecnico del settore lanci. Grazie ai suoi consigli sono cresciute generazioni di lanciatori, a Pescara come a Lanciano. Ma D’Alberto aveva continuato a coltivare la sua passione, il martello, fino alla soglia dei 60 anni, risultando ai vertici nazionali anche da atleta master. Tra i numerosi ex compagni di squadra nell’Aterno Pescara erano presenti alla cerimonia l’attuale responsabile nazionale dei salti e delle prove multiple Claudio Mazzaufo e l’ex azzurro degli ostacoli e pluricampione italiano Daniele Fontecchio. E poi il presidente della società Augusto D’Agostino e tanti altri ex atleti che hanno accompagnato il periodo più luminoso della carriera di D’Alberto. Tra i rappresentanti delle istituzioni c’era il consigliere comunale Adamo Scurti, che ha trascorso tante trasferte agonistiche insieme a D’Alberto, spesso alloggiati nella stessa stanza, in quanto anche lui lanciatore di livello nazionale. Da suo stretto amico, non ha potuto trattenere la profonda emozione. Forzatamente assente il presidente del CONI regionale Enzo Imbastaro, ex tecnico di D’Alberto, impossibilitato a venire a causa della positività al covid. Nel suo intervento, l’assessore allo Sport del comune di Pescara, Patrizia Martelli, ha raccolto la proposta di Vito Bernardi, intimo amico di D’Alberto ed ex atleta, di dedicargli lo spazio di stadio destinato alla zona lanci, affiggendo una targa in sua memoria.

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